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Floriterapia

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Cenni storici

Il nome del dottore Edward Bach è legato alle essenze chiamate appunto Fiori di Bach. Lui lo studioso e scopritore di questi fiori.Nacque il 24 settembre 1886, nel Galles, di cui la sua famiglia era originaria. Fin da giovane amava interessarsi alla natura e mostrava la sua forte sensibilità di fronte alla sofferenza di tutti gli esseri, tanto che ben presto decise di diventare medico.Si laurea in medicina nel 1912 presso l'Università di Birmingham ed inizia la pratica ospedaliera con l’entusiasmo che contraddistinguerà tutta la sua vita; ben presto si rende conto che la medicina ha un carattere meccanico e impersonale e si concentra sulla malattia e sul sintomo e non sull'uomo nella sua complessità, nei suoi piani fisico, emozionale, mentale e spirituale.Tra il 1928 ed il 1930, Bach scopre i primi tre fiori:

Impatiens, Mimulus, Clematis.


            


Nel giro di poco tempo decide di lasciare Londra per dedicarsi completamente a questa nuova scoperta. E come un vecchio erborista sentì, provando e riprovando, che alcune piante avevano delle stupende virtù terapeutiche sullo stato d'animo umano. Nella scelta delle piante non tenne conto delle piante velenose e di quelle coltivate.Intuì che alcuni fiori trasmettevano attraverso la rugiada, o l'immersione nell'acqua delle virtù terapeutiche uniche. Scoprì dapprima 12 fiori, che costituirono i primi 12 "guaritori", così come furono chiamati dallo stesso Bach, e poi tutti gli altri attualmente conosciuti.Negli ultimi anni della sua vita ebbe molto da fare per proporre a chiunque di imparare il suo metodo (anche a non medici), tanto che per questo fu accusato molte volte dalla classe medica. Per tutta risposta Bach scrisse che considerava un onore insegnare a chiunque come guarire se stesso, e al termine dei suoi giorni chiese di essere cancellato dall'Ordine dei Medici e di voler essere considerato solo un erborista. 

La floriterapia abbina a 7 stati mentali emotivi , causa di diverse malattie, fiori e piante in grado di ristabilire l'equilibrio tra psiche e organismo. Si basa sul presupposto che le malattie sono la dimostrazione concreta di errati atteggiamenti mentali (o emozioni negative) e che fiori, agendo sullo stato mentale del paziente, possono portare alla guarigione completa. I rimedi di Bach non si prefiggono di alleviare direttamente il sintomo fisico di un disturbo, bensì di ristabilire l'armonia tra la mente e il corpo. Bach classificò i diversi stati mentali che possono causare le malattie in 7 gruppi, suddivisi ulteriormente in 38 emozioni negative. Ogni fiore cura uno stato d'animo, cui si collegano una o più patologie. Per la floriterapia, anche se due persone hanno sintomi simili, il rimedio da prescrivere può essere diverso, perché una stessa malattia può nascere da emozioni del tutto differenti.

Dopo la scoperta e la diffusione dei fiori di Bach, la floriterapia ha iniziato a svilupparsi dapprima in Inghilterra, poi in vari paesi europei e negli Stati Uniti.


Nascono così  i "Fiori Californiani"

Una coppia di psicologi e ricercatori, Richard Katz e Patricia Kaminski, negli anni settanta, hanno proseguito e ampliato il lavoro di Edward Bach, scoprendo un ampio repertorio di nuove essenze floreali, i cosiddetti “fiori californiani”. La Floriterapia Californiana si basa sugli stessi principi della Floriterapia di Bach con la differenza che le essenze utilizzate sono quelle dei fiori che nascono spontaneamente alle pendici della Sierra Nevada, in California.Questi rimedi sono molti di più di quelli di Bach (103 contro i 38 classici rimedi di Bach),  su questi rimedi è in corso da molti anni un programma internazionale di ricerca e di studio clinico, si rivelano particolarmente indicati per il trattamento di tematiche spirituali ma anche di molti disagi tipici della nostra epoca, tra cui problemi della sfera sessuale, rapporti disfunzionali con la madre o la famiglia, dipendenze da cibo, alcool o sostanze stupefacenti, per superare il disagio dell'affollamento nelle metropoli, un altro per la protezione dalle energie radioattive, un altro ancora le problematiche delle donne in carriera, ecc...


Ed ancora gli "Australian Buch Flowers"

In Australia cresce una molteplicità di piante e fiori in gran parte autoctoni, molti dei quali utilizzati da secoli per usi teraputici dagli aborigeni.Ian White, naturopata e biologo australiano esperto in terapie naturali, che a partire dagli anni 80 ha scoperto e catalogato un vasto repertorio di essenze floreali, estratte da numerosi fiori tipici del bush e di altre zone incontaminate della sua terra.

Dei  “Fiori Australiani” (Bush Flowers) si contano già 62 essenze.Le modalità di preparazione sono quasi uguali come i fiori di Bach. Di questi si trovano anche in creme.

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